There is nothing in your basket

back to press page
100 Movie Posters

GQ Italia

Rosemary’s Baby: il vero, terrificante dietro le quinte

Nell’estate di 50 anni usciva il film di Roman Polanski. In mano aveva il bestseller di Ira Levin, uno degli horror più disturbanti di sempre. Sul set, il fotografo Bob Willoughby. Moltissime di quelle immagini, e il racconto di James Munn, riempiono le pagine di “This Is No Dream: Making Rosemary’s Baby”. Da leggere subito, anche in spiaggia

Roman Polanski era arrivato a New York di giovedì – era il 17 agosto, il giorno prima del suo 34° compleanno – per iniziare due settimane di riprese di “Rosemary’s Baby” tra la Sullivan Street Playhouse, teatro off poi trasformato in residenze, una cabina telefonica sulla Quinta Strada e il Dakota, nell’Upper West Side. Il 21 agosto 1967 era tutto pronto per il primo ciak, una visione panoramica dall’East Side al Central Park al West Side. Il secondo giorno di lavoro era dedicato a Terry, sul marciapiede dopo il volo dal settimo piano.

Ma il meteo non era favorevole. Piovve per tre giorni. Polanski teneva sotto controllo il nervosismo recitando ogni scena al posto degli attori; persino come voleva venisse steso il lenzuolo sopra il cadavere. La scena del “suicidio” era l’unico, vero momento in cui si sarebbe visto il sangue. Ma Polanski non era felice. Non ce n’era abbastanza, secondo lui. Ne teneva una bottiglia in mano e gridava «Più sangue! Più sangue!», mentre lo schizzava sul selciato, come posseduto da Jackson Pollock. Successero molte cose, quell’estate. E molte ancora un anno dopo, quando il film uscì, il 12 giugno 1968. Bob Willoughby era il fotografo sul set e riprendeva tutto. Ira Levin aveva scritto uno dei romanzi più disturbanti della letteratura horror moderna. Cinquant’anni dopo, tanti ne compie la storia, l’idea di Levin «che un feto potesse terrorizzare la gente perché si stava trasformando in qualcosa di maligno, e ben diverso dal bambino che ci si sarebbe aspettati», fece il botto. Racconta tutto James Munn, con molte foto di Willoughby, in “This Is No Dream: Making Rosemary’s Baby” (39,95 £, Reel Art Press ).

15 Aug, 2018 Cristina D'Antonio